KCB ITALIA concessionaria del marchio immobiliare MQI
Il Marchio MQI è un marchio certificativo progettato per definire il valore di mercato al momento della stima e contraddistinguere immobili con riferimento alla conformità normativa, e a principi di sostenibilità legati alla qualità tecnica, urbana, economica ed ecologica. Un immobile munito di Marchio MQI è stato oggetto di valutazione utilizzando il Disciplinare di Certificazione Qualità Immobile, di seguito allegato. Le modalità di utilizzo del Marchio MQI sono state indicate nel Disciplinare di Certificazione Qualità Immobile, allegato al presente Regolamento d’uso, esse dipendono dall’analisi dei requisiti normativi, di sostenibilità e dalla valutazione degli stessi, dall’utilizzabilità del bene e dalla stima del valore di mercato. Il licenziatario Organo di Certificazione, assegnerà il Marchio MQI a seguito della sua valutazione. Il Marchio MQI sarà associato all’immobile valutato e certificato per attività di promozione, vendita, attestazione di requisito nei confronti di terzi.
Utilizzo del marchio immobiliare MQI
Le modalità di utilizzo del Marchio MQI sono state indicate nel Disciplinare di Certificazione Qualità Immobile, allegato al presente Regolamento d’uso, esse dipendono dall’analisi dei requisiti normativi, di sostenibilità e dalla valutazione degli stessi, dall’utilizzabilità del bene e dalla stima del valore di mercato. Il licenziatario Organo di Certificazione, assegnerà il Marchio MQI a seguito della sua valutazione. Il Marchio MQI sarà associato all’immobile valutato e certificato per attività di promozione, vendita, attestazione di requisito nei confronti di terzi.
Il marchio è un segno che permette di distinguere i prodotti oi servizi forniti da un impresa da quelli di altre imprese.
Cosa sono i marchi di certificazione ?
I marchi di certificazione sono concessi sulla base del rispetto di determinati standards, ma non sono limitati ai membri di una determinata associazione. Potranno dunque essere utilizzati da chiunque rispetti quegli standards. In molti paesi la principale differenza fra i marchi collettivi e i marchi di certificazione consiste nel fatto che, mentre i primi possono essere utilizzati solo da un determinato gruppo di imprese come, per esempio, i membri di un’associazione, i marchi di certificazione possono essere utilizzati da chiunque rispetti gli standards stabiliti dal titolare del marchio di certificazione. Una delle condizioni per ottenere un marchio di certificazione è che la domanda di registrazione sia presentata dall’ente considerato competente a certificare i prodotti in questione. KCB ITALIA, ente di certificazione è abilitata al rilascio esclusivo del Marchio MQI.
Cosa sono i marchi collettivi?
In genere il marchio collettivo appartiene ad un’associazione o cooperativa, attraverso la cui affiliazione si matura il diritto di utilizzazione commerciale dello stesso. In genere l’associazione stabilisce un’insieme di regole per l’utilizzazione del marchio collettivo (per esempio, standards di qualità), per poi concedere alle singole imprese il diritto di utilizzare il marchio, a condizione che ne rispettino gli standards. I marchi collettivi possono essere uno strumento efficace per la commercializzazione congiunta di prodotti provenienti da un gruppo di imprese che, a livello individuale, potrebbero aver difficoltà a far riconoscere i propri marchi dai consumatori,e/o farli accettare dai grandi distributori.
Cos’è un service mark?
La natura del service mark è molto simile a quella del trademark: entrambi sono segni distintivi. Ma, mentre i trademarks distinguono i prodotti di un impresa da quelli delle altre imprese, i service marks svolgono questa funzione in relazione ai servizi. I servizi possono essere di qualsiasi tipo: finanziari, bancari, turistici, pubblicitari o di catering. immobiliari.
I service marks possono essere anch’essi registrati, rinnovati, cancellati, ceduti e dati in licenza, come i trademarks.
Chi?
I professionisti/soggetti, che controllano e garantiscono gli standard qualitativi, la provenienza, la composizione di un prodotto, regolando l’uso del marchio certificativo concedendolo solo ai prodotti che rispettano i criteri stabiliti. Il loro compito, quindi, non è produrre e/o commercializzare i prodotti ma di garantirne gli standard qualitativi.